I grani di Kefir
Avete mai sentito parlare dei grani di kefir e di quante e quali qualità abbiano?
C’e’ una popolazione caucasica che risulta tra le più longeve del pianeta.
Ma quale pozione magica assumono da millenni?
Il kefir naturalmente!
Studi illustri di scienziati, tra cui il premio nobel prof Metchnikos rileva che tale popolazione non si ammala di cancro, tubercolosi e malattie intestinali.
Perche’?
Perché il kefir ristabilisce il Ph, aiuta il fegato, aiuta nelle colicisti della vescica e nelle loro funzioni, aumenta le difese immunitarie, determina il buon funzionamento del microbiota.
Puo’ essere assunto da vegan, da vegan crudisti, da fruttariani, da intolleranti al lattosio e al glutine.
Piccoli gesti La preparazione di questo probiotico è in realtà molto semplice servono:
I grani facilmente reperibili da donatori on line circa 20 grammi
Zucchero a scelta io utilizzo lo zucchero di canna mascovado, infatti i miei grani assumono una colorazione dorata.
Limone biologico alcune fette
Frutta secca in genere uvetta, fichi o prugne
Naturalmente acqua circa un litro
Sciogliere lo zucchero in acqua mescolando con un cucchiaio di plastica e aggiungere gradualmente tutti gli ingredienti lasciare fermentare per due giorni.
Questa e’ la prima fermentazione , dopodiché si filtrano con un colino a maglie fini preferibilmente di plastica o di acciaio i grani di kefir e la nostra frutta secca e le fettine di limone.
Il nostro kefir e’ pronto per essere imbottigliato nuovamente all’interno di una bottiglia a chiusura ermetica.
Lasciarla fermentare per ulteriore due giorni prenderà il sapore di un prosecco lievemente alcoolico.
Si consiglia di non riempire la bottiglia sino al collo, poiché durante la fermentazione si comporta esattamente come un vino con le bollicine.
Buona degustazione.
Dottoressa Cazzulo Katia